la libertà non ha appartenenza, è conoscenza, è rispetto per gli altri e per sé

"Chi riceve di più, riceve per conto di altri; non è né più grande, né migliore di un altro: ha solo maggiori responsabilità. Deve servire di più. Vivere per servire"
(Hélder Câmara - Arcivescovo della Chiesa cattolica)

giovedì 16 aprile 2009

La Regina fa fare brutta figura a Silvio Berlusconi - ?Ma come diavolo è finito al comando di un così grande Paese?



Gio. 16.04.2009 - Dal sito "Italia dall'estero", un articolo di Iain Martin apparso il 03.04.2009 su "Telegraph.co.uk"

" Se servisse un’ulteriore dimostrazione di quanto sappia essere semplicemente fantastica la Regina, basta guardare come questa settimana Elisabetta II ha trattato il Primo Ministro italiano con fulminante disprezzo. In quello che è diventato un tipico “caso da YouTube” (l’espressione che i quotidiani riservano per fatti che sono sfuggiti alla loro attenzione e che poi hanno trovato sulla rete), sua maestà ha reagito perfettamente quando il nano vigliacco ha cominciato a sbraitare durante un servizio fotografico con gli altri leader mondiali del G20 a Buckingam Palace. xxx

Berlusconi ha cominciato a urlare “Mr Obama, Mr Obama!”. Un imbarazzato Presidente degli USA ha cercato di calmare Silvio rispondendo con voce molto più pacata. La Regina si è quindi voltata, ha sospirato ed allargato le braccia con frustrazione, dicendo: “Ma cosa succede? Perché deve urlare in questo modo?”.

L’Italia è talmente un bel Paese, perché continua imperterrita a ritrovarsi governata da questo uomo? La nazione che ci ha dato i Romani, la Peroni, la pasta, il parmigiano, il Rinascimento, la Galleria degli Uffizi a Firenze, Gina Lollobrigida, Gucci e la Ferrari, ha anche lottato per poter fare un appropriato uso di questo business della democrazia. E’ forse perché la nazione nella sua forma attuale è una costruzione relativamente recente? Può darsi.

Qualunque sia la ragione, gli Italiani sono finiti troppe volte con Berlusconi al potere perché possa continuare a considerarsi un incidente.

Il suo dominio è forse il riflesso su questo dato di fatto, ovvero che la vita e la cultura italiana funzionano, nel modo più inaspettato, in parte perché la vita pubblica è caotica e poco seria? In effetti, forse ciò si adatta perfettamente agli italiani perché significa che possono evitarsi il fastidio di prendere sul serio la vicende nazionali e concentrarsi invece sulla famiglia, sugli amici e sul proprio vicinato, sulla propria città od al massimo regione? Hmmm…non saprei dire.

O continua a vincere semplicemente perché possiede la maggioranza delle stazioni televisive italiane? Piuttosto probabile. " xxx

Nessun commento: