la libertà non ha appartenenza, è conoscenza, è rispetto per gli altri e per sé

"Chi riceve di più, riceve per conto di altri; non è né più grande, né migliore di un altro: ha solo maggiori responsabilità. Deve servire di più. Vivere per servire"
(Hélder Câmara - Arcivescovo della Chiesa cattolica)

martedì 4 ottobre 2011

Wikipedia - Un governo - Una vergogna senza fine


Mar. 04.10.2011 - Dal sito web di Wikipedia.

Cara lettrice, caro lettore,

in queste ore Wikipedia in lingua italiana rischia di non poter più continuare a fornire quel servizio che nel corso degli anni ti è stato utile e che adesso, come al solito, stavi cercando. La pagina che volevi leggere esiste ed è solo nascosta, ma c'è il rischio che fra poco si sia costretti a cancellarla davvero.
«Per i siti informatici, ivi compresi i giornali quotidiani e periodici diffusi per via telematica, le dichiarazioni o le rettifiche sono pubblicate, entro quarantotto ore dalla richiesta, con le stesse caratteristiche grafiche, la stessa metodologia di accesso al sito e la stessa visibilità della notizia cui si riferiscono.»
Negli ultimi 10 anni, Wikipedia è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. Una nuova e immensa enciclopedia multilingue, che può essere consultata in qualunque momento senza spendere nulla.
Oggi, purtroppo, i pilastri di questo progetto — neutralità, libertà e verificabilità dei suoi contenuti — rischiano di essere fortemente compromessi dal comma 29 del cosiddetto DDL intercettazioni.

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domenica 2 ottobre 2011

Il parlamento dei servi



Dom. 02.10.2011 - Dal sito web de "il Fatto Quotidiano", di Furio Colombo (02.10.2011).

L’Italia si è incastrata in una secca dalla quale non può uscire. Lo sguardo si abbassa fino a Berlusconi, per ricordare la sua grave e immensa responsabilità. Ma solo per ricordarla. Finora non siamo riusciti a fare altro. Lo sguardo si alza verso il Presidente della Repubblica con la richiesta, a momenti affannata, che “faccia qualcosa”, pur sapendo benissimo che la Costituzione (che non aveva previsto una maggioranza parlamentare a pagamento, voto per voto) non lo consente. 

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?Dov’è la prudenza? Come se fossimo nella normalità democratica


Dom. 02.10.2011 - Dal sito web de "il Fatto Quotidiano" (30.09.2011).
Sabato 8 ottobre, a Milano, a partire dalle ore 14:30, Libertà e Giustizia organizza una grande manifestazione nazionale dal titolo “Per ricucire l’Italia”. Coordinati da Luisella Costamagna, si alterneranno sul palco Gustavo Zagrebelsky, Valerio Onida, Salvatore Veca, Carlo Smuraglia, Paul Ginsborg, Marco Revelli, Bruno Tinti, Lorenza Carlassare, Marco Travaglio, il sindaco Giuliano Pisapia e altri. Tutte le informazioni sull’iniziativa e sulle possibili modalità per contribuirvi e sostenerla si trovano sul sito www.libertaegiustizia.it.


Ecco l’appello scritto dal presidente onorario di L&G, Gustavo Zagrebelsky:
L’anno dell’anniversario dei 150 anni dell’Unità d’Italia rischia di concludersi così. Così, come? Con una frattura profonda. Sempre più e rapidamente, una parte crescente del popolo italiano si allontana da coloro che, in questo momento, sono chiamati a rappresentarlo e governarlo. I segni del distacco sono inequivocabili, per ora e per fortuna tutti entro i limiti della legalità: elezioni amministrative che premiano candidati subìti dai giri consolidati della politica; referendum vinti, stravinti e da vincere nell’ostilità, nell’indifferenza o nell’ambiguità dei maggiori partiti; movimenti, associazioni, mobilitazioni spontanee espressione di passioni politiche e di esigenze di rinnovamento che chiedono rappresentanza contro l’immobilismo della politica.

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