la libertà non ha appartenenza, è conoscenza, è rispetto per gli altri e per sé

"Chi riceve di più, riceve per conto di altri; non è né più grande, né migliore di un altro: ha solo maggiori responsabilità. Deve servire di più. Vivere per servire"
(Hélder Câmara - Arcivescovo della Chiesa cattolica)

lunedì 7 gennaio 2008

Il precedente indirizzo del blog

Il precedente indirizzo del Blog era http://fabiovagnarelli.blog.kataweb.it/

Inserisco qui sotto i post, lì pubblicati a partire dal novembre 2007.

Per leggere l'intero post fare clic sul titolo

sabato 5 gennaio 2008

Il reddito che annebbia le coscienze

Sabato, 5 Gennaio 2008

Il reddito che annebbia le coscienze

Siamo in un’epoca di parole in libertà (inconsistenti, prive di spessore), ben lontani dalle “parole come pietre”.

Il processo elaborativo per cui ci si informa adeguatamente, si medita, ci si confronta, si matura un’opinione, è quasi sempre sostituito da frasi fatte, precotte, luoghi comuni, slogan elaborati da altri e ripetuti all’infinito. Il giornalismo “che conta” è quasi sempre privo di domande scomode, di obiezioni così ovvie da essere “dovute“, i manovratori non vanno disturbati.

Credo che molti non compiano più con scrupolo e coscienza il proprio lavoro. Da qualche tempo, inizio a pensare che ciò possa essere anche dovuto alle ormai troppo elevate disparità di reddito tra le categorie sociali (non so se avete letto, mi pare quest’estate, un raffronto, relativo agli ultimi decenni, tra i redditi ragguagliati delle varie classi sociali -il reddito dell’uno tot volte quello dell’altro, evoluzione nel tempo-, pubblicato su Repubblica) ebbene, questa sempre più grande sproporzione, potrebbe contribuire a rendere gli individui che hanno “un posto al sole” sempre meno propensi a rischiare tale collocazione con il farsi venire “casi di coscienza” o rischiosi scrupoli: meglio fare corpo con chi sta ai piani alti (visto che si è avuta la ventura di capitarci), piuttosto che gridare al re che è nudo, e rischiare poi di ritrovarsi nelle “fasce basse della classifica sociale/reddituale”, così abissalmente lontane.

nessun tag
Postato in: Solidarietà, Società e costume, Popoli e politiche, Media e tecnologia, Leggi e diritto

Per leggere l'intero post fare clic sul titolo