la libertà non ha appartenenza, è conoscenza, è rispetto per gli altri e per sé

"Chi riceve di più, riceve per conto di altri; non è né più grande, né migliore di un altro: ha solo maggiori responsabilità. Deve servire di più. Vivere per servire"
(Hélder Câmara - Arcivescovo della Chiesa cattolica)

mercoledì 30 aprile 2014

Il fango del potere per fermare il Papa


Mer 30.04.2014 - Da "il Fatto Quotidiano" del 29.04.2014, di Dario Fo.

Venerdì 25 aprile durante la registrazione televisiva di Otto e Mezzo diretta da Lilli Gruber – nella quale presentavo il mio primo romanzo sulla vita dei Borgia e in particolare su Lucrezia “figlia del papa” – è esploso un vivace contenzioso fra me e l’ospite in studio, Pietrangelo Buttafuoco, noto giornalista de il Foglio.
   Il pretesto del conflitto d’opinione nasceva dalla mia lettura del discorso che riproponeva l’intervento tenuto nel 1498 da Papa Borgia al Concistoro di tutti i cardinali e vescovi riuniti ad ascoltarlo mentre dava notizie dell’assassinio del proprio figliolo Juan, rinvenuto galleggiante senza vita all’alba di qualche giorno prima sulle acque del Tevere.
   Il papa esprime il suo sconvolgimento lacerante e dichiara d’essere convinto che quella morte sia la giusta condanna al suo operare. Quindi avverte che tutto da quel momento cambierà nella chiesa: “Basta con le banche e gli affari personali di ogni gruppo d’affari dentro il Vaticano. Basta con l’accumulo di poteri, terre e denaro! Cessiamo con l’esibizione di prebende e stipendi da nababbi! Che abbiamo noi, così legati al potere economico, a che fare con il Vangelo di Cristo e le sue regole?”.

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