la libertà non ha appartenenza, è conoscenza, è rispetto per gli altri e per sé

"Chi riceve di più, riceve per conto di altri; non è né più grande, né migliore di un altro: ha solo maggiori responsabilità. Deve servire di più. Vivere per servire"
(Hélder Câmara - Arcivescovo della Chiesa cattolica)

martedì 24 febbraio 2009

Lotta al crimine, con le auto ferme



Dal Blog "La Deriva", di Gian Antonio Stella.

" Dei 270 automezzi previsti dal parco macchine della Questura di Venezia, il 70% è fuori uso. Se fino a dicembre scorso con un escamotage il questore poteva trovare fondi per riparare le auto, da quest' anno gli è impedito. E' stato diffidato dal ministero dell' Interno a farlo. Se lo fa viene denunciato alla corte dei Conti, ha raccontato ieri mattina Carlo Mion su «La Nuova Venezia». Un quadro sconcertante. Perfino «delle undici nuove Alfa 159, sei sono ferme perché non ci sono soldi per riparale» e «altre due sono in attesa di verifica perché sono state riscontrare delle anomalie». xxx

Non parliamo delle «volanti d' acqua»: dopo aver buttato una quindicina di milioni per barche sbagliate «che nemmeno Gheddafi ha voluto quando hanno cercato di rifilargliele per il controllo anti-clandestini», tra i canali della città serenissima in questi giorni affollata di turisti per il Carnevale, ne girano due. Due. Furibondo, Diego Brentani, del Siulp si è sfogato anche contro il governo: «Ha fatto della sicurezza un cavallo di battaglia elettorale e sta portando allo sfascio la Polizia. Hanno oramai introdotto il concetto di sicurezza garantita dal volontariato. Dopo la circolare ministeriale in cui si faceva presente alle varie questure la mancanza di fondi per le riparazioni, sono passati a una vera e propria intimidazione nei confronti dei Questori che con qualche escamotage hanno fatto funzionare la baracca fino ad ora». «Il ministero ha detto che le riparazioni vanno fatte con oculatezza e solo sulle auto di servizio», ha confermato Francesco Lipari, segretario provinciale del Sap, «Ci prende in giro? Bisogna averle le auto per ripararle o per metterci la benzina». I mal di pancia veneziani non sono isolati. «Il fondo del 2009 per la Motorizzazione, tagliato del 60 % rispetto a quello del 2008, potrebbe servire solo a coprire il debito dell' anno passato», precisa su «Repubblica» Enzo Letizia, segretario del sindacato funzionari di polizia secondo il quale solo a Roma dall' inizio dell' anno si sono fermati 250 mezzi. E così vanno le cose un pò in tutta Italia. Seccante, per la maggioranza di governo. Gli archivi, infatti, sono pieni di «ultime parole famose» bellicosamente pronunciate quando a Palazzo Chigi c' era Romano Prodi. «Faremo di tutto per garantire in finanziaria ogni risorsa utile per la sicurezza dei cittadini e al tempo stesso ottemperare alle attese dei sindacati di polizia che legittimamente denunciano i tagli selvaggi imposti dal governo Prodi alla sicurezza», tuonava Ignazio La Russa. «Altro che pacchetto sicurezza, Prodi ha portato l' Italia al disastro - accusava Maurizio Gasparri - Occorre un grande stanziamento di risorse per le retribuzioni, gli organici, il riordino delle carriere, i mezzi di locomozione. E' una vergogna aver umiliato chi rischia per la sicurezza». «Noi non ci impegniamo sulla sicurezza solo in campagna elettorale», denunciava sferzante Gianfranco Fini. E Silvio Berlusconi? Era il più indignato di tutti: «I tagli alle forze dell' ordine sono l' esempio forse più pesante e più grave dell' irresponsabilità di questo Governo della sinistra. La sicurezza non è un bene di lusso, ma una priorità per la legittimità di uno Stato. Le forze dell' ordine escono umiliate». Parole d' oro, parole d' oro...

dal Corriere della Sera del 18-02-2009 " xxx

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